Una lampada a sospensione con una libera interpretazione dello spazio, dove quattro sfere in ottone, forme archetipiche ed elementari, possono raggiungere varie configurazioni, in un equilibrio di contrappesi dove sono esposti i cablaggi e la luce che arriva con un po 'di mistero dalle varie sfere si espande oppure concentrarsi a seconda del posizionamento delle singole sorgenti.
Dimensioni: Rosone Ø25
Sfere Ø12
Lunghezza cavo 5 m
Materiale: acciaio inossidabile placcato oro
Paolo Rizzatto
Paolo Rizzatto, nato a Milano nel 1941, laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1965. Nel suo studio milanese lavora come libero professionista nel campo dell’architettura, dell’interior design e del design. Nel 1978 ha fondato con Riccardo Sarfatti la società Luceplan. Ha disegnato per diverse società italiane e straniere: Alias, Arteluce, Artemide, Cassina, Danese, Driade, Fiam, Flos, Guzzini, Knoll, Kartell, Lensvelt, Luceplan, Molteni, Montina, Nemo, Philips, Poltrona Frau, Segis, Serralunga, Thonet, Veneta Cucine. Ha tenuto corsi e conferenze in vari Istituti Universitari: Columbia University a NewYork, Politecnico di Milano, Cranbrook Center a Detroit, Washington University a Saint Louis, Architecture Institute in Moscou, Università degli Studi di Palermo, IUAV a Venezia. I suoi lavori sono stati pubblicati in riviste, cataloghi e pubblicazioni in Italia e all’estero, i suoi progetti sono stati presentati a seminari, esposizioni di architettura e di design e sono inclusi nelle collezioni permanenti di numerosi musei e fondazioni: Triennale di Milano, Museum of Modern Art a New York, Victoria and Albert Museum a Londra, Museo della Scienza e della Tecnica a Milano, Musée des Arts Decoratifs a Parigi.
Ha vinto diversi premi, fra cui 5 Compasso d’oro nel 1981, 1989, 1995, 2008 e 2011, il Premio dei Premi per l’Innovazione a Roma nel 2011 e il Concorso Internazionale di progettazione per la Darsena di Milano nel 2004.
L'AZIENDA
Ghidini Bosco di Villa Carcina, in provincia di Brescia, appartiene all'eccellenza manifatturiera italiana, grazie alle sue ineguagliabili capacità manifatturiere. Specialista nella pressofusione di ottone, alluminio e zama, l'azienda eccelle nel combinare tecnologie avanzate e prototipazione rapida con abilità artigianali tradizionali. Il loro catalogo comprende migliaia di prodotti, che vanno dai corpi illuminanti ai complementi d'arredo, agli oggetti decorativi e alle maniglie. Da oltre 50 anni l'azienda ha stabilito stretti legami con architetti e designer internazionali per sviluppare prodotti personalizzati e creare oggetti d'arte classica e contemporanea. Pezzi, quelli di Con GHIDINI1961, destinati a diventare iconici, a cancellare il confine tra arte e design ea stabilire con il pubblico una comunione di intenti e di vedute tali da tradursi in un rapporto leale e duraturo, proprio come i manufatti artistici. A dimostrazione di come l'affidabilità e la qualità di un marchio possano diventare garanzia di un investimento capace di acquisire valore nel tempo.
IL MESTIERE
L'intero ciclo produttivo avviene internamente ed è caratterizzato da una meticolosa cura dei dettagli: dall'idea al prodotto finale, passando per le varie fasi di lavorazione - dalla pressofusione alla fusione a cera persa e gravità, dalla lavorazione meccanica alla foratura, dalla satinatura alla sabbiatura e lucidatura. Queste sono le solide basi di GHIDINI1961. Con oltre 50 anni di storia alle spalle e una saggezza imprenditoriale che si tramanda di padre in figlio, GHIDINI1961 presenta arredi, lampade e complementi d'arredo che sono vere testimonianze del grande artigianato italiano unito a tecnologie di produzione all'avanguardia, cura dei materiali, estetica e attenzione ai dettagli. Con questa base, i nostri prodotti non lo sono pensati solo per arredare un ambiente raffinato, ma rappresentano qualcosa di prezioso, per essere curato, che può essere tramandato di generazione in generazione grazie al suo valore intrinseco e duraturo unito a un design iconico e senza tempo.
I DESIGNER
In qualità di Art Director, Stefano Giovannoni ha messo insieme un team creativo diversificato in grado di esaltare le proprietà dell'ottone. Con questo pregiato materiale dai toni e riflessi dorati, ha sviluppato una notevole collezione di oggetti, mobili e accessori per l'uso quotidiano. Tutti questi prodotti sono caratterizzati da un design innovativo e lavorazioni di alta qualità, creando un mood esclusivo coerente con la natura e la migliore tradizione dell'ottone. La collezione è stata disegnata da rinomate aziende internazionali come Aldo Cibic, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Branch Creative, Fernando e Humberto Campana, Noè Duchaufour – Lawrance, Setsu & Shinobu Ito, Richard Hutten, Elisa Giovannoni, Stefano Giovannoni, Paolo Rizzatto, Tomek Rygalik, Studio Job e Nika Zupanc. La collezione spazia da grandi dichiarazioni di arredo a minuscoli accenti dorati che decorano e donano calore ad ambienti residenziali eleganti.
I PRODOTTI
Con GHIDINI1961 l'ottone fa il suo debutto nel design contemporaneo, con un rigore nobilitato. La collezione comprende opere d'arte, dove l'ottone acquista un potere quasi scultoreo, mobili imbottiti, tavoli da pranzo, armadi e complementi d'arredo finemente cesellati, a testimonianza dell'ossessione di GHIDINI1961 per i dettagli. La serie comprende quasi tutti gli articoli per uso domestico, che vengono interpretati in modo insolito e gioioso: dai surreali secchielli per champagne a forma di grande ditale, ideati da Studio Job e uno con grandi manici circolari di Richard Hutten, che ha anche disegnato un appendiabiti a forma di gambo su cui sono presenti farfalle alate spalancate e una serie di cesti poligonali; alla collezione Frame di Stefano Giovannoni, dove le forme geometriche sono ammorbidite dalla superficie vellutata dell'ottone per creare un'elegante collezione di divani, poltrone, tavoli da pranzo e librerie. Le allusioni alla natura continuano con i piatti di Nika Zupanc a forma di foglie di palma, caratterizzati da un'eccezionale finitura superficiale. Nella sua ricca varietà, la collezione è un compendio delle più significative espressioni creative contemporanee, interpretate ed esaltate dalla sapiente competenza e capacità di Ghidini di interpretare l'ottone in tutte le sue possibili forme.
Una lampada a sospensione con una libera interpretazione dello spazio, dove quattro sfere in ottone, forme archetipiche ed elementari, possono raggiungere varie configurazioni, in un equilibrio di contrappesi dove sono esposti i cablaggi e la luce che arriva con un po 'di mistero dalle varie sfere si espande oppure concentrarsi a seconda del posizionamento delle singole sorgenti.
Dimensioni: Rosone Ø25
Sfere Ø12
Lunghezza cavo 5 m
Materiale: acciaio inossidabile placcato oro
Paolo Rizzatto
Paolo Rizzatto, nato a Milano nel 1941, laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1965. Nel suo studio milanese lavora come libero professionista nel campo dell’architettura, dell’interior design e del design. Nel 1978 ha fondato con Riccardo Sarfatti la società Luceplan. Ha disegnato per diverse società italiane e straniere: Alias, Arteluce, Artemide, Cassina, Danese, Driade, Fiam, Flos, Guzzini, Knoll, Kartell, Lensvelt, Luceplan, Molteni, Montina, Nemo, Philips, Poltrona Frau, Segis, Serralunga, Thonet, Veneta Cucine. Ha tenuto corsi e conferenze in vari Istituti Universitari: Columbia University a NewYork, Politecnico di Milano, Cranbrook Center a Detroit, Washington University a Saint Louis, Architecture Institute in Moscou, Università degli Studi di Palermo, IUAV a Venezia. I suoi lavori sono stati pubblicati in riviste, cataloghi e pubblicazioni in Italia e all’estero, i suoi progetti sono stati presentati a seminari, esposizioni di architettura e di design e sono inclusi nelle collezioni permanenti di numerosi musei e fondazioni: Triennale di Milano, Museum of Modern Art a New York, Victoria and Albert Museum a Londra, Museo della Scienza e della Tecnica a Milano, Musée des Arts Decoratifs a Parigi.
Ha vinto diversi premi, fra cui 5 Compasso d’oro nel 1981, 1989, 1995, 2008 e 2011, il Premio dei Premi per l’Innovazione a Roma nel 2011 e il Concorso Internazionale di progettazione per la Darsena di Milano nel 2004.
L'AZIENDA
Ghidini Bosco di Villa Carcina, in provincia di Brescia, appartiene all'eccellenza manifatturiera italiana, grazie alle sue ineguagliabili capacità manifatturiere. Specialista nella pressofusione di ottone, alluminio e zama, l'azienda eccelle nel combinare tecnologie avanzate e prototipazione rapida con abilità artigianali tradizionali. Il loro catalogo comprende migliaia di prodotti, che vanno dai corpi illuminanti ai complementi d'arredo, agli oggetti decorativi e alle maniglie. Da oltre 50 anni l'azienda ha stabilito stretti legami con architetti e designer internazionali per sviluppare prodotti personalizzati e creare oggetti d'arte classica e contemporanea. Pezzi, quelli di Con GHIDINI1961, destinati a diventare iconici, a cancellare il confine tra arte e design ea stabilire con il pubblico una comunione di intenti e di vedute tali da tradursi in un rapporto leale e duraturo, proprio come i manufatti artistici. A dimostrazione di come l'affidabilità e la qualità di un marchio possano diventare garanzia di un investimento capace di acquisire valore nel tempo.
IL MESTIERE
L'intero ciclo produttivo avviene internamente ed è caratterizzato da una meticolosa cura dei dettagli: dall'idea al prodotto finale, passando per le varie fasi di lavorazione - dalla pressofusione alla fusione a cera persa e gravità, dalla lavorazione meccanica alla foratura, dalla satinatura alla sabbiatura e lucidatura. Queste sono le solide basi di GHIDINI1961. Con oltre 50 anni di storia alle spalle e una saggezza imprenditoriale che si tramanda di padre in figlio, GHIDINI1961 presenta arredi, lampade e complementi d'arredo che sono vere testimonianze del grande artigianato italiano unito a tecnologie di produzione all'avanguardia, cura dei materiali, estetica e attenzione ai dettagli. Con questa base, i nostri prodotti non lo sono pensati solo per arredare un ambiente raffinato, ma rappresentano qualcosa di prezioso, per essere curato, che può essere tramandato di generazione in generazione grazie al suo valore intrinseco e duraturo unito a un design iconico e senza tempo.
I DESIGNER
In qualità di Art Director, Stefano Giovannoni ha messo insieme un team creativo diversificato in grado di esaltare le proprietà dell'ottone. Con questo pregiato materiale dai toni e riflessi dorati, ha sviluppato una notevole collezione di oggetti, mobili e accessori per l'uso quotidiano. Tutti questi prodotti sono caratterizzati da un design innovativo e lavorazioni di alta qualità, creando un mood esclusivo coerente con la natura e la migliore tradizione dell'ottone. La collezione è stata disegnata da rinomate aziende internazionali come Aldo Cibic, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Branch Creative, Fernando e Humberto Campana, Noè Duchaufour – Lawrance, Setsu & Shinobu Ito, Richard Hutten, Elisa Giovannoni, Stefano Giovannoni, Paolo Rizzatto, Tomek Rygalik, Studio Job e Nika Zupanc. La collezione spazia da grandi dichiarazioni di arredo a minuscoli accenti dorati che decorano e donano calore ad ambienti residenziali eleganti.
I PRODOTTI
Con GHIDINI1961 l'ottone fa il suo debutto nel design contemporaneo, con un rigore nobilitato. La collezione comprende opere d'arte, dove l'ottone acquista un potere quasi scultoreo, mobili imbottiti, tavoli da pranzo, armadi e complementi d'arredo finemente cesellati, a testimonianza dell'ossessione di GHIDINI1961 per i dettagli. La serie comprende quasi tutti gli articoli per uso domestico, che vengono interpretati in modo insolito e gioioso: dai surreali secchielli per champagne a forma di grande ditale, ideati da Studio Job e uno con grandi manici circolari di Richard Hutten, che ha anche disegnato un appendiabiti a forma di gambo su cui sono presenti farfalle alate spalancate e una serie di cesti poligonali; alla collezione Frame di Stefano Giovannoni, dove le forme geometriche sono ammorbidite dalla superficie vellutata dell'ottone per creare un'elegante collezione di divani, poltrone, tavoli da pranzo e librerie. Le allusioni alla natura continuano con i piatti di Nika Zupanc a forma di foglie di palma, caratterizzati da un'eccezionale finitura superficiale. Nella sua ricca varietà, la collezione è un compendio delle più significative espressioni creative contemporanee, interpretate ed esaltate dalla sapiente competenza e capacità di Ghidini di interpretare l'ottone in tutte le sue possibili forme.